Storie

Perdòn di Barbana

3 Luglio 2022

Dopo aver trascorso un’intera estate a Grado mi ero ripromessa di tornarci tutti gli anni anche solo una settimana, fin tanto che il bambino fosse stato piccolo.
E così tornai, l’estate successiva, durante la prima settimana di luglio. Mai la scelta di un periodo fu più azzeccata: è in quei giorni che ricorrono i festeggiamenti tradizionali (nonchè appuntamenti imperdibili per i gradesi) del “Sabo Grando” (sabato grande) e del rito del Perdòn di Barbana.

Ogni anno nella prima domenica di luglio una suggestiva processione votiva di barche abbellite a puntino, con bandierine colorate e festoni, si sposta in laguna da Grado a Barbana. Questo tutto, dopo una messa nella basilica di Sant’Eufemia che è il principale edificio religioso di Grado, risalente al VI secolo, che sorge sulla piazza dell’antica città patriarcale.

E così, in una caldissima mattina di un’estate torrida, partecipai alla tradizione. Dopo la messa una processione di centinaia di persone segue la statua dorata della Madonna degli Angeli fino al porticciolo del Mandracchio dove viene caricata a bordo di un’imbarcazione straordinariamente addobbata e, seguita da un suggestivo corteo di altre imbarcazioni, viene trasportata attravero la laguna fino all’isola di Barbana, dove sorge un antico santuario mariano. Il Perdòn è nato per ringraziare la Madonna per la fine di una epidemia della peste nel 1237.

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