Dell’intera città di Trieste sono due i rioni dei quali non finivo mai di trovare argomenti da raccontare, uno di questi è il Borgo Teresiano. L’elemento più singolare che lo contraddistingue sulla mappa della città, è questo canale che entra dal mare per finire di lì a poco raggiunta l’arteria di via Roma che lo interseca.
Quando venne realizzato, nella metà del 1700, il canale arrivava fino ai piedi della chiesa di Sant’Antonio Nuovo. Il Canal Grande era un canale navigabile che venne costruito affinché le imbarcazioni potessero giungere direttamente sino al centro della città di allora, per scaricare e caricare le merci. La parte terminale del canale venne interrata negli anni Trenta, ricavando così l’attuale piazza Sant’Antonio.
Oggi attraversato da due ponti e da una passerella pedonale. Il Ponte Rosso venne costruito per primo, in legno, venne rifatto più volte e oggi ospita la statua dello scrittore irlandese James Joyce, in ricordo della sua permanenza in città. Il Ponte Verde, che si trova all’imbocco del canale sul mare, venne costruito in ferro nel 1858 e gli fu affiancato cinquant’anni più tardi un altro ponte sul quale passava la ferrovia che collegava il porto vecchio al porto “nuovo” passando per le Rive. Entrambi, all’epoca della loro costruzione, erano apribili per permettere l’accesso al canale dei velieri mentre gli attuali ponti in muratura consentono soltanto il passaggio di piccole imbarcazioni durante la bassa marea.
Infine dal 2013, fra i due ponti più antichi, scorre una passerella pedonale lunga 25 metri, realizzata con una struttura in acciaio e parapetti in vetro infrangibile. Il suo nome è Passerella Joice ma per i triestini quello è il Ponte Curto.