C’è un sentiero che costeggia il crinale all’altezza del borgo di Santa Croce e giunge fino al porticciolo di Canovella degli Zoppoli, si tratta del sentiero dei pescatori.
Furono i pescatori di Aurisina che, cercando una via breve che li collegasse al mare, crearono questo sentiero. Gli Zoppoli infatti erano le storiche imbarcazioni usate dai pescatori locali in passato, ricavate da un unico tronco di legno che veniva scavato per dare una forma simile a quella che oggi hanno le canoe.
Il percorso, fatto anche di ripide scalinate rocciose, è estremamente panoramico e si collega con il sentiero della Salvia.
Un giorno io e Guido ci ritrovammo nel museo della pesca del litorale che è posizionato nei pressi di Santa Croce in una posizione panoramica straordinaria. Fu lì che un simpaticissimo signore, attento custode del museo, mostrandomi foto d’epoca straordinarie che ritraevano donne intente a portare il pesce su grandi ceste appoggiate sopra la testa, lungo ripide scalinate di sassi e pietre, mi raccontò la storia degli Zoppoli e dei pescatori di Santa Croce.
Foto © Lucio Ulian